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David Chipperfield in Basilica Palladiana a Vicenza dal 12 maggio 2018

Il famoso architetto inglese David Chipperfield presenterà i suoi nuovi progetti in Basilica Palladiana, nel cuore del centro storico di Vicenza, dal 12 maggio 2018 vicino al nostro Relais Santa Corona, collocato in pieno centro storico.

Nato a Londra nel 1953, frequenta la Architectural Association dove consegue il diploma di architettura. Nel 1984 fonda il suo studio a Londra, al quale si sono aggiunte successivamente le sedi di Tokyo, Milano, Berlino, Shanghai.

Nel 2004 è stato fatto Commendatore dellOrdine dell’Impero Britannico (CBE) per i suoi meriti in campo architettonico e dal 2003 è membro onorario dell’Accademia di belle arti di Firenze.

È stato insignito del titolo di cavaliere del Regno Unito nel 2010 per i successi conseguiti nel campo dell’architettura. Ha ricevuto il premio Wolf per le arti sempre nel 2010 e la Medaglia d’Oro del Royal Institute of British Architects nel 2011.

Nella mostra in Basilica Palladiana a Vicenza verranno presentati 15 progetti sviluppati dall’architetto nei suoi vari studi. La nuova mostra in Basilica è raggiungibile in un paio di minuti a piedi dal nostro Relais Santa Corona, nel cuore di Vicenza.

http://www.chipperfield.abacoarchitettura.org/?gclid=EAIaIQobChMIqdidof3Z2gIVQRobCh2NFQzmEAAYASAAEgJMJPD_BwE

 

VAN GOGH, Basilica Palladiana, Vicenza

Ha finalmente aperto al pubblico la più grande mostra iconografica mai realizzata in Italia dedicata al grande pittore impressionista. Sono esposte più di 40 dipinti ed 80 disegni che hanno lo scopo di ricostruire la vita del grande pittore.

La mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 18.00, dal venerdì alla domenica dalle 9.00 alle 20.00 ed è raggiungibile dal nostro Hotel Relais Santa Corona in meno di 5 minuti a piedi. Per l’acquisto dei biglietti si prega di consultare il sito di linea d’Ombra:

http://www.lineadombra.it

Ci introdurranno all’universo del pittore numerose lettere inviate principalmente al fratello Theò Van Gogh; saranno il filo conduttore della mostra, come fogli di un diario.

Van Gogh nasce in Olanda nel 1853, ha una formazione che si ispira al realismo paesaggistico dei pittori di Barbizon e di Millet. Uno dei modi per conoscere il pittore è attraverso le lettere che scambiava con il fratello con un cui si educono i suoi pensieri sull’arte e la sua visione del mondo oltre all’approccio all’opera d’arte. Van Gogh è spinto dal desiderio di aiutare il prossimo fin dalla giovane età e la svolta artistica avvenne perchè intravide nella pittura un mezzo per diffondere il messaggio evangelico; la prima produzione di opere fu in Olanda a Nuenen, dove abitavano i genitori che lo sostennero economicamente e psicologicamente, preoccupati per il suo temperamento malinconico. Sin trasferì successivamente ad Anversa e Parigi, trovando il piccolo villaggio di Nuenen limitante per la sua vocazione artistica. Ad Anversa scoprì Rubens, Hals e Rembrandt. A Parigi Van Gogh si riunisce all’amato Theò e produce quadri più gioiosi. A Parigi conosce quelli che consideriamo oggi i più grandi maestre della pittura moderna: Toulouse-Lautrec,  Monet, Degas, Sisley, Signac, Gauguin e molti altri. Van Gogh a parigi acquista una sicurezza artistica e personale che sfocerà in alcolismo e vanità, molto lontana dal misticismo religioso degli esordi. Nel 1888-89 si trasferisce ad Arles, in Provenza, dove lavorò senza sosta ispirato dalla natura rigogliosa che lo circondava. Van Gogh sognava di fondare una comunità solidale di artisti e riuscì a convincere l’amico Gauguin a trasferirsi nella famosa casa gialla dove risiedeva. Il solidalizio dei due pittori fu purtroppo però infelice e culminò in una violenta lite in cui Van Gogh si taglio un lobo: Gauguin partì e Vincent fu internato in varie strutture psichiatriche dove continuò a dipingere. I suoi quadri iniziarono finalmente ad riscuotere successo e Vincent da Saint Remy si ricongiunge nuovamente a Theò a Parigi. Nel 1890 una sera, dopo essere stato in campagna a dipingere, rientrò a casa con una ferita da pistola che si era auto inferto.  Le spoglie di Vincent e Theò giacciono assieme al cimitero di Auvers, in Francia.

Nelle sale cinematografiche italiane i giorni 16, 17 e 18 ottobre sarà proiettato inoltre il film Loving Vincent, di Dorota Kobiela e Hugh Welchman, lungometraggio interamente dipinto realizzato in 6 anni, prima interpretato da veri attori poi trasformato in film di animazioni da 125 artisti che hanno riprodotto su tela 65mila inquadrature. I suoi personaggi raccontano così la vita del pittore.

He has finally opened to the public the largest iconographic exhibition ever made in Italy dedicated to the great Impressionist painter. More than 40 paintings and 80 drawings have been exhibited to rebuild the life of the great painter.

The exhibition is open from Monday to Thursday from 9am to 6pm, from Friday to Sunday from 9am to 8pm and is reachable from our Hotel Relais Santa Corona in less than 5 minutes on foot. To buy tickets, please visit the Shadow Line website:

http://www.lineadombra.it

They will introduce us to the painter’s universe numerous letters sent mainly to Brother Theo Van Gogh; will be the thread of the exhibition, as a diary sheet.

Van Gogh was born in Holland in 1853 and has a training that is inspired by the landscaping realism of Barbizon and Millet painters. One of the ways to get to know the painter is through the letters he exchanged with his brother to whom his thoughts on art and his world vision are taught, as well as his approach to artwork. Van Gogh is driven by the desire to help his neighbor from the young age, and the artistic turn was because he saw in painting a means of spreading the Gospel message; The first production was in the Netherlands in Nuenen, where the parents who supported him economically and psychologically were concerned, worried about his melancholy temperament. Sin later moved to Antwerp and Paris, finding the small village of Nuenen limiting for his artistic vocation. In Antwerp he discovered Rubens, Hals and Rembrandt. In Paris, Van Gogh meets the beloved Theò and produces more joyful paintings. In Paris, we know what we consider today as the greatest masters of modern painting: Toulouse-Lautrec, Monet, Degas, Sisley, Signac, Gauguin and many more. Van Gogh in Paris acquires artistic and personal security that will blossom into alcoholism and vanity, far from the early mysticism of the early days. In 1888-89 he moved to Arles, Provence, where he worked unabated, inspired by the luxuriant nature surrounding him. Van Gogh dreamed of establishing a community of artists together and succeeded in convincing his friend Gauguin to move to the famous yellow house where he lived. The solidarity of the two painters was, unfortunately, unhappy and culminated in a violent struggle in which Van Gogh cut a lobe: Gauguin left and Vincent was interned in various psychiatric structures where he continued to paint. His paintings finally began to be successful and Vincent from Saint Remy joins again at Theò in Paris. In 1890, one evening, after being in the countryside to paint, he returned home with a gunshot wound he had taken. The remains of Vincent and Theò lie with the cemetery of Auvers, France.

In the Italian cinemas on 16th, 17th and 18th October, will be screened the film “Loving Vincent”, by Dorota Kobiela and Hugh Welchman, a fully-featured feature film realized in 6 years, first played by real actors, then transformed into animated films by 125 artists have played on 65,000 shots on canvas. His characters tell the painter’s life.

 

FRANCISCO CASTRO in mostra “Veneto: Temas Eternos”

relais-santa-coronaL’artista spagnolo Francisco Castro esporrà le sue opere in una mostra intitolata “Veneto : Temas Eternos”, dal 12 Novembre 2016 al 15 Gennaio 2017.

Castro è nato a Còrdoba nel 1971 e vive tra Spagna e Portogallo dove organizza corsi sull’uso dell’acquerello. Grazie alle sue abilità è stato insignito durante la sua carriera di importanti riconoscimenti come il Premio Reina Sofia in due occasioni, il Premio National de Acuarela de Caudete, la Medalla de Honor Premio BMW quattro volte, e molti altri.

I 40 lavori all’acquerello sono visitabili presso l’Associazione the Arts Box situata in Contrà San Paolo 23 nel centro storico di Vicenza.  L’associazione è nata nel cuore della città come spazio di incontro di menti che discutono di letteratura e di arte ed conosciuta per l’annuale rassegna di musica e poesia Poetry Vicenza.

Per ulteriori informazioni si prega di consultare il sito  http://www.theartsbox.com/

I lavori che Castro presenta a Vicenza descrivono entroterra veneto in vedute della città e dintorni come Bassano del Grappa o il Lago di Fimon, Castelfranco e Venezia, luoghi resi eterni dall’arte.

Maggiori informazioni sull’artista e sulle sue opere sono disponibili consultando il sito http://franciscocastro.jimdo.com/novedades-news/ oppure il blog http://acuarelasfjcastro.blogspot.it/

Francisco ha scelto il nostro Relais Santa Corona per il suo soggiorno a Vicenza.

 

SKIN, LA SUPERFICIE DEL GIOIELLO, MUSEO DEL GIOIELLO A VICENZA

Fino al 1 maggio 2016 il Museo del Gioiello di Vicenza ospiterà la mostra “Skin, la superficie del gioiello”.

Il gioiello verrà letto ed interpretato attraverso le opere di vari artisti, artigiani e designer che hanno riflettuto sul tema della pelle come sperimentazione, contatto, dualismo, innesto. Il Museo del Gioiello è raggiungibile dal Relais Santa Corona in pochi minuti a piedi ed è aperto dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Il costo del biglietto è di 6,00 euro.

Per ulteriori informazioni si prega di visitare il sito http://www.museodelgioiello.it/museo del gioiello Relais santa corona